RAZZISMO: STATE OLTREPASSANDO OGNI LIMITE!

Dalla morte di George Perry Floyd al degrado più totale: strumentalizzare un fenomeno subdolo e storico, per raggiungere scopi futili e vergognosi!

Di solito non mi piace parlare di queste cose, ma ci sono dei momenti in cui perdo la pazienza e mi rendo conto di quanto il mondo stia andando a rotoli!
Nel corso della storia, l’evoluzione dell’uomo ha portato a molte conquiste, molte scoperte e molte culture. Ha sempre sbagliato e ha sempre cercato di imparare dai suoi errori. Anche i momenti più tragici ci avrebbero dovuto insegnare qualcosa, per non commettere lo stesso errore….ma mi sbagliavo. Più passano gli anni e più stiano indietreggiando, psicologicamente soprattutto.

La tipica faccia inimitabile di un “Racism Everywhere” o ti qualunque altro bigotto

Ma prima di tutto dobbiamo torniamo indietro nel tempo per capire da dove è nata tutto mio ennesimo disgusto per il genere umano.
25 Maggio 2020
Nella città di Minneapolis, nel Minnesota, un uomo afroamericano di nome George Perry Floyd viene arrestato da 4 agenti di polizia. Uno degli agenti tiene immobilizzato Floyd mantenendo il suo ginocchio sul collo per più di 8 minuti. Nonostante le suppliche da parte dell’afroamericano, il poliziotto non fa cenno di alzarsi. Inutile è stato l’intervento dei medici: George Floyd muore per soffocamento. Dopo aver confrontato le testimonianze dei poliziotti coinvolti e dei testimoni presenti sulla scena dell’omicidio, lo Stato riconosce gli agenti Derek Michael Chauvin (l’uomo che ha fatto pressione sul collo), Tou Thao, Thomas Lane e J. Alexander Kueng colpevoli di omicidio e di abuso di potere. Nonostante sia stata fatta giustizia per Floyd, a moltissimi cittadini, soprattutto afroamericani, non è andato giù l’ennesimo caso di abuso di potere da parte della polizia. Queste proteste hanno però portato ad una svolta negativa: vetri distrutti, macchine smantellate e monumenti storici rovinati. Non è da escludere che in alcuni casi la polizia, soprattutto americana, abbia dei comportamenti arroganti e sadici e non è da escludere neanche che, in alcuni casi, abbia il grilletto facile soprattutto nei confronti di una persona con la pelle di un’altro colore. Anche la polizia può commettere degli errori imperdonabili, ma scatenare queste rivolte violente e distruggere tutto non è certo una buona scusa.

La morte di George Floyd ha sconvolto il mondo…ma c’è un limite a tutto….

Conseguenze del caso FloydI Racism Everywhere sguazzano felici!

Puoi scappare, ma non puoi nasconderti. Questo gruppo di Giustizieri Disadattati troverà sempre il pelo nell’uovo!


La morte di George Floyd ha portato la gente a lottare contro un fenomeno storico-sociale: il razzismo.
Ora, per potermi adeguare al linguaggio dei “Racism Everywhere”, voglio fare alcune domande:
Perchè quando si tratta di un bianco ucciso da un poliziotto è tutto normale, mentre se viene ucciso un nero da un poliziotto è razzismo?
Perchè se un bianco viene multato perchè non ha timbrato il biglietto è tutto normale, mentre se viene multato un nero per le stesse ragioni è razzismo?
Se ogni individuo di qualunque etnia ha gli stessi diritti e doveri, perchè esistono queste rivolte selettive?
Queste persone che protestano “pacificamente” non si rendono conto che stanno cadendo nel ridicolo, prendendosi gioco proprio delle comunità che vogliono tanto “tutelare”?
Questa mandria di Bambini Speciali crede davvero di salvare la comunità nera distruggendo monumenti storici, protestando solo perchè viene mostrato un pesce nero in un film della Disney, rimuovendo uno storico film o perchè non vi piace il nome di qualche dolcetto?
Che cos’altro cercheranno di bandire?
Posso ben immaginare che l’Omino Bianco, l’Amaro Montenegro, i Negramaro, il Mar Nero e la canzone “La Camisa Negra” siano a rischio!
Persino io, che sto scrivendo con un computer di colore nero, potrei rischiare grosso.
Come se non bastasse, su Internet è nata la “George Floyd Challenge“, dove un duo composto da Bambini Speciali simula l’arresto e il soffocamento di Floyd, per poi condividere il video o la foto sui social. E’ risaputo che, come ogni altra challenge stupida, c’è sempre un rischio. E questa sfida ha qualcosa di positivo: se la challenge va a male, uno dei Bambini Speciali passa a miglior vita e nel Mondo c’è più spazio per la gente “normale”.
E per quanto riguarda la storia del pesce dalle fattezze afroamericane, vorrei che questi bigotti usassero la logica:
C’è il mare, ci sono un sacco di pesci di qualunque forma, colore e magari etnia, suonano e cantano e ballano all’unisono. Nessuno discrimina nessuno. E questo fa capire tutto. Rompere il cazzo per un pesce che risulta “offensivo” è veramente da Bambini Speciali.

In conclusione…

Il razzismo e la schiavitù sono dei pessimi e vergognosi momenti della nostra storia ed è giusto lottare perchè non facciano la loro sporca presenza. Ma strumentalizzare questi fenomeni usando un morto o come scusa durante specifiche azioni legali o altro..è da cani ignoranti. Persone così non hanno realmente vissuto sulla loro pelle questi fenomeni vergognosi e queste umiliazioni. Perchè se solo lo facessero, non si comporterebbero così. Potete giudicarmi spietatamente, ma questa è la realtà dei fatti. Quì non si tratta di razzismo o supremazia. Si tratta di buon senso, tutto quì. Martin Luther King si rivolterebbe nella tomba e si chiederebbe “Ma sono stato ammazzato da qualche eunuco incappucciato per niente?”. Si parla tanto di uguaglianza e di rispetto reciproco, ma ogni etnia deve fare la sua parte!